Programma M.A.N.I.

MANIfestival

MANIfestival 2023

Il primo festival di arte urbana nel quartiere Gallaratese, Milano, organizzato da Fondazione Arrigo e Pia Pini.

Dopo l’esperienza del programma M.A.N.I. (Milano Arte Natura Inclusione), che ha interessato anche questo quartiere attraverso l’opera di Fabio Petani, la Fondazione, nella sua missione di riqualificazione di diverse aree della città attraverso il coinvolgimento di alcuni protagonisti del muralismo urbano e la realizzazione di opere di arte partecipata, con l’obiettivo di creare progetti di inclusione sociale e consapevolezza estetica in ambiti urbani altrimenti spesso trascurati, porta avanti l’esperienza con un festival annuale, basato sul dialogo con le realtà associative già attive sul territorio.

 

MANIfestival è la prosecuzione ideale di M.A.N.I., ed è il “manifesto” per un dialogo che si svolge sul territorio attraverso progetti partecipativi tesi a valorizzare aree cittadine periferiche.

Questo progetto è co-finanziato da Fondazione Comunità di Milano, tramite il Bando 57.

 

La prima edizione di MANIfestival si svolge nel quartiere Gallaratese, ricco di realtà associative con cui è stato aperto un dialogo capace di creare un circolo virtuoso di valorizzazione del territorio e inclusione sociale. 

Le pareti individuate si trovano tutte a breve distanza, in un’area nevralgica del quartiere, ovvero intorno al Complesso di via Appennini e via Consolini, ai Giardini Maialino e a via Bolla.

Manifestival 2023

I 5 murales

  • L’artista che dà il calcio d’inizio (questa espressione non a caso) è Leticia Mandragora.
    A lei l’imponente facciata del condominio di via Appennini 66 su cui ha riprodotto la sua interpretazione del tema assegnatole: lo Sport.
  • Il secondo murale è intitolato “Diritto all’abitare”. Opera dell’artista catalana BTOY, in via Consolini 2.
  • Il duo artistico milanese Nabla & Zibe firma la terza opera, intitolata “Natura e radici del quartiere”.
  • Medianeras, duo di artiste argentine, per “Musica, anonimato e celebrità, cultura giovanile”.
  • “Donne che reggono il quartiere”, il quinto e ultimo murale di MANIfestival è firmato da JDL, artista olandese.

Il progetto è stato suddiviso in 4 macro azioni, articolate nel corso di 12 mesi.
Per un approccio il più coinvolgente e partecipato possibile, la Fondazione ha chiesto la collaborazione di CODICI | Ricerca e intervento: un’organizzazione indipendente che promuove percorsi di ricerca e trasformazione in ambito sociale

 

1: INGAGGIO DELLE ASSOCIAZIONI ed ENTI DEL TERZO SETTORE

  • sulla base della mappatura delle associazioni che compongono il tessuto del quartiere e che ne supportano la cittadinanza sono stati avviati dei tavoli di lavoro per stabilire i soggetti dei successivi murales.
    I tavoli di lavoro sono dei momenti di forte ingaggio dei professionisti del terzo settore presenti e attivi in quartiere (
    Argòt APS, APS SpazioTempo, Al Confine APS, Centro Socio Ricreativo Culturale “La porta del cuore”, spazio Indifesa, in gestione a Terre des Hommes) in cui associazioni, enti e onlus partner del progetto mettono a disposizione le diverse expertise per offrire servizi alla persona e distribuzione di eccedenze alimentari).
  • i tavoli di lavoro sintetizzano 5 tematiche fondamentali che diventeranno i soggetti dei murales dipinti durante il festival.

 

2: OPEN CALL ALLE ASSOCIAZIONI PER ORGANIZZAZIONE TAVOLI DI LAVORO E CONDIVISIONE

  • Dopo aver coinvolto a livello progettuale le associazioni precedentemente contattate, intavolato con esse un dibattito per declinare i temi prescelti secondo le modalità peculiari degli attori coinvolti;
  • rilevato le risposte e i contributi da parte delle realtà associative per ogni macro tema;
  • scelto i contenuti da portare in parete per ogni tematica individuata.

 

3: SCELTA ARTISTI E REALIZZAZIONE BOZZETTI

  • A partire dal materiale individuato, la direzione artistica ha promosso una ricerca stilistica per associare ai contributi scelti e portati dalle associazioni il lavoro di un artista o collettivo artistico, che procederà alla realizzazione del progetto per un’opera murale.
  • ingaggio dell’artista
  • realizzazione bozzetto da parte dell’artista individuato
  • ogni bozzetto è stato (o sarà) presentato presso l’associazione che ha contribuito allo sviluppo dell’idea, in un evento aperto a tutta la cittadinanza. Il momento di dialogo serve a trasferire conoscenze specifiche relative alla realizzazione dei progetti, anche per l’attivazione di percorsi di visita. 

 

4: REALIZZAZIONE MURALES

  • organizzazione cantiere: logistica e operations
  • soggiorno degli artisti nel quartiere

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