Shepard Fairey, in arte OBEY, firma il suo primo murale italiano a Milano. È “Tear Flame Peace”, un inno alla pace universale di oltre 400 mq.
Questa volta il progetto è in collaborazione con Wunderkammern Gallery Milano e l’opera si inserisce nel percorso di MANIfestival, progetto di Arte Urbana di Fondazione Arrigo e Pia Pini che tra 2023 e 2024 ha portato sei maxi murales al Gallaratese di Milano.
Le opere di OBEY sono icone mondiali di speranza e futuro. Il murale è infatti un manifesto di PACE: valore universale profondamente sentito dall’artista, e che la comunità dei cittadini del quartiere Gallaratese aveva espresso nel 2023, attraverso un percorso partecipato per la valorizzazione del territorio e dell’inclusione sociale.
“La colomba è un’immagine duratura di pace che ho utilizzato in diverse opere d’arte nel corso della mia carriera. Qui è inclusa nella goccia di lacrima che cade dall’occhio di una donna affascinante. La goccia è trattenuta da una forma geometrica con un motivo floreale decorativo sottostante. Rappresentando i tempi turbolenti, il messaggio di pace è colmo sia di tristezza che di speranza, e la fiamma ha un duplice significato a seconda dell’osservatore e potrebbe rappresentare una scintilla di ispirazione e di ribellione speranzosa, nonché un ammonimento al surriscaldamento o alla distruzione della Terra”, ha spiegato Shepard Fairey.
L’opera è stata inaugurata mercoledì 22 maggio insieme ai cittadini del Gallaratese, oltre che alla presenza delle istituzioni cittadine, e con uno Urban Art Tour del progetto MANIFESTIVAL a cura dell’associazione culturale Another Scratch In The Wall, che ha illustrato in un percorso guidato gli ultimi murales realizzati nell’ambito del festival promosso dalla Fondazione Arrigo e Pia Pini.
Mercoledì 3 luglio è stata organizzata una grande festa con tutto il quartiere nei giardini pubblici proprio sotto al murale di OBEY.
Hanno contribuito all’organizzazione della festa Share Radio con la sua diretta radio, TLD – TrovaLeDifferenze con il laboratorio di graffiti, Terre des Hommes con la merenda e Wit Design Studio per l’organizzazione e la logistica.
Iniziativa realizzata in collaborazione con le reti QUBÌ e con il patrocinio del Municipio 8.